Scuola filosofica fondata da Platone nel 387 a.C.,
così denominata in quanto sorgeva presso i giardini di Academo
(V.), una località boscosa alle porte di
Atene dedicata a questo eroe. Organizzata come una corporazione religiosa
(
thiasos), aveva come doveri la vita in comune e la ricerca. Oggetto di
studio erano la Matematica, l'Astronomia e le Scienza naturali, ma soprattutto i
temi esistenziali e morali riguardanti l'uomo, considerato come abitante della
pólis, ossia della città-stato greca. L'
A.P.
proseguì la sua attività per ben nove secoli, conservando la sua
personalità giuridica e un suo preciso ordinamento (i membri
dell'
A.P. eleggevano uno
scolarca che rimaneva in carica tutta la
vita) sino a che fu soppressa dall'imperatore Giustiniano, nel 529.
• Filos. - Dal punto di vista filosofico, la
storia dell'
A.P. viene distinta in vari periodi. ║
Antica
A.P.: seguì strettamente le dottrine platoniche. Dopo la morte di
Platone, nel 347 a.C. lo scolarcato passò a Speusippo che lo mantenne
fino al 338, facendo prevalere le dottrine pitagoriche. Seguirono Senocate fino
al 314, Polemone fino al 269 e, fino al 264, Cratete di Atene, con il quale si
suole fare terminare l'
A.P. antica. ║
Seconda A.P.: ebbe
inizio attorno al 268 a.C. con lo scolarca Arcesilao, che accolse elementi
dottrinari scettici. ║
Terza nuova A.P.: sviluppatasi intorno al
155 a.C., si volse più decisamente allo scetticismo, soprattutto con
Carneade. ║
Quarta A.P.: iniziò nel I sec. a.C. Filone di
Larissa ne fu il primo scolarca. Si avvicinò all'eclettismo. ║
Quinta A.P.: inaugurata da Antioco di Ascalona, fu animata
dall'eclettismo. ║ In seguito l'
A.P. perse gradualmente di
importanza, ma nel V sec. gli scolarchi Plutarco di Atene, Siriano e Proclo la
riportarono all'antico splendore, introducendo le dottrine neoplatoniche che
prevalsero sino alla chiusura definitiva dell'
A.P.